e di come andarne fieri e mostrarlo con orgoglio. supercompensazione, cosi ci si riferisce ad un callo che altro non e' che un adattamento del corpo ad un eccesso di lavoro localizzato che violenta l'epidermide con tutte le dolorose conseguenze che conosciamo. quindi il callo e' mio amico, mi protegge e io gli voglio bene. ma lui fa di più. lui mi parla, mi dice se sto lavorando bene, alla giusta intensità, con sufficiente frequenza e mi gratifica con la sua presenza. e' un riferimento preciso durante il contatto con la spada. una connessione fisica che porta in superficie la connessione spirituale e a volte addirittura la stimola. molti conoscono il "sesto" dito del Maestro, quello sul lato interno tra la prima e seconda falange del pollice destro, ma conoscerne il vero significato e' un'altra cosa. non e' semplice supercompensazione epidermica causata dalla frizione con la tsuka, e' piuttosto il desiderio di condividere con la spada qualcosa di importante e soprattutto nel giusto modo. piccolo sesto dito cresce, e io ne vado fiero.
Torno in Giappone per la mia gara preferita. questa volta da 4° dan. questa volta con la seria intenzione di mettere tutti in difficoltà, me per primo.
martedì 5 ottobre 2010
L'elogio del callo
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