43 numero primo!

Perché c'e' mancato poco al colpaccio, che comunque c'e' stato. e se adesso dico che il terzo posto mi sarebbe andato stretto e' solo perché oggi ero nel cosiddetto stato di grazia, tutto l'allenamento, tutta la cura del Maestro e degli amici giapponesi si sono magicamente presentati all'appello.
di mio ci ho messo solo un cuore fermo e una consapevolezza che non provavo da diverse gare. vincere tre incontri e perdere il quarto 2 a 1 contro colui che vincerà la categoria (e che ha vinto l'anno scorso) sono, qui in Giappone, un risultato molto buono. ma non per il fatto di aver raggiunto i quarti di finale, ma perché si oltrepassa quella soglia che permette di essere preso in considerazione. oggi dovrei dire che l'obiettivo non era un podio, ma il riconoscimento che viene dal vedere come altri Maestri chiedano al mio Maestro come sia possibile "cavar fuori sangue dalle rape". e i complimenti del Maestro, veri e finalmente rilassati dopo tanta fatica, valgono più di una medaglia.
nel quarto incontro ho sbagliato un movimento in oroshi, quasi sicuramente avrei perso lo stesso viste le qualità del sig. Oki, fossi passato chissà?
l'invito per il prossimo anno e' cosa di cui essere soddisfatto.
E lo sono.
tutti gli stimoli e le cose buone per migliorare sono ancora qua. la vera sfida, fino al prossimo anno, sarà quella di sentirli tutti i giorni anche stando lontano dalla Fonte. ma ci sono i compagni con cui andare avanti divertendoci ed imparando insieme.
Ora vado a nanna, domani chiuderò il blog con un ultimo post con le restanti considerazioni.
Sayonara.

Davide