giovedì 7 ottobre 2010

Anche le cavie hanno un'anima

si,all'anima de li mortacci!
oggi, nell'ultima mezzora di allenamento con gli altri allievi, mentre provavo Seichuto, il kata che non mi piace ma che il Maestro aveva detto che non faceva schifo come gli altri, Lui mi becca a fregare! non mi alzo come mi ha insegnato, muovo i piedi diversamente in modo da far risultare il primo taglio più fluido ed efficace. grave errore perché inizia così la mia prestazione da cavia per tutti gli altri allievi. in mezzo al dojo con il Maestro che mi fa provare e riprovare il movimento, che mi gira, mi allunga, mi spinge, mi schiaccia, mi fa rimanere a metà movimento, con quel che restava delle fibre muscolare ancora libere dall'acido lattico a sostenere me e il sushi di mezzogiorno in posa immobile. cavia sacrificabile. mezzora che dura un'eternità. c'e' addirittura chi mi porge un fazzoletto per asciugarmi il sudore. e pensare che oggi, sentendomi davvero stanco, me l'ero presa comoda. niente visite culturali o shopping a Tokyo, solo un bel sushi bar vicino al dojo, un po' di rincoglionimento davanti alla tv giapponese e ritardando l'inizio dell'allenamento libero con la scusa di un'importante e-mail di lavoro.
va bene così, grazie a ciò forse, fra due o tre anni, quel movimento mi verrà bene. di sicuro sushi e birra a mezzogiorno (alle mie dosi...), finché sarò qua, vedranno una drastica riduzione.
raddoppiando quella serale pero'!

Per il resto, non sto ancora pensando alla gara. sara' meglio che mi svegli: mancano solo 4 giorni.

Sono le due di notte. Gege russa come un cinghiale col setto nasale deviato! ora lo registro e domani mi faccio offrire una birra.

Notte.

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